Letture 2011

Simboli della scienza sacra
Il simbolismo della croce
L' esoterismo di Dante

 
Index del.icio.us


L' esoterismo di Dante

Senza alcuna pretesa di sistematicità, e interessato più a sollevare questioni che a offrire risposte, Guenon volle in questo breve libro far risuonare alcune corde della «dottrina che s’asconde /sotto l' velame de li versi strani». Dopo aver esaminato le analogie e le corrispondenze con gli ordini cavallereschi, il Rosicrucianesimo, l’ermetismo e l’Islam suggerite in passato da studiosi e occultisti, Guénon, fedele al principio secondo cui le somiglianze in realtà dimostrano soltanto «l’unità dottrinale comune a tutte le tradizioni»,procede a una geometrica esposizione del simbolismo insito in alcuni temi cruciali della Commedia: i tre mondi, i numeri, il tempo. Ecco allora che l’Inferno appare come ricapitolazione degli stati che precedono logicamente lo stato umano e manifestazione delle possibilità di ordine inferiore che l’essere porta ancora in sé, il Purgatorio come prolungamento dello stato umano e il Paradiso come ascesa agli stati superiori  dell’essere, mentre il «mezzo del cammin di nostra vita " diventa occasione per una magistrale spiegazione del «centro» secondo un simbolismo che si riflette con perfetta simmetria nel tempo e nello spazio, nella dottrina dei cicli cosmici basata sulla precessione degli equinozi e nella struttura tripartita dell’ universo dantesco. Si tratta, ogni volta, di «fornire un punto di partenza alla riflessione» — ma quella riflessione  che è l’opera intera di Guénon, sarebbe proseguita ancora per molti anni con inesorabile lucidità.




Simboli della Scienza sacra


La coppa del Graal e la Lingua degli Uccelli, il loto e la rosa, lo Zodiaco e il Polo, la montagna e la caverna, la cupola e la ruota, l’Albero del Mondo e l’Albero della Vita, il ponte e i nodi, il cuore e il granello di senape, la Tetraktys e la bevanda dell’immortalità, l’uovo del Mondo e le porte solstiziali, la Terra Santa e la Città divina - sono questi, e molti altri, i «simboli della Scienza sacra» di cui Guénon ci svela e rivela i molteplici significati in questo libro insostituibile.



Il Simbolismo della Croce

Millennio dopo millennio, il simbolo della croce ha sempre accompagnato l’ evoluzione dell’uomo e della sua civiltà. Nelle diverse forme e identità grafiche, la croce è presente nelle primitive comunità arboricole così come nelle manifestazioni della cultura celtica, nel taoismo cinese o nei riti delle popolazioni preelleniche. Nuovi significati e funzioni acquistò in seguito, con la nascita delle grandi religioni monoteiste - l’ebraica, la cristiana e la musulmana- nelle quali la croce ha di volta in volta raffigurato l’unità delle cose, il punto primordiale in cui venne pronunciato il Verbo, il centro dell’universo trascendente. Nelle varie epoche, come lucidamente attesta Réné Guénon nella sua opera, alla croce sono stati attribuiti i valori più eterogenel, a cominciare da quello astronologico in cui il sole veniva simboleggiato nel suo punto equinoziale. Presso altre culture, la croce ha rispecchiato il riferimento alle coordinate dello spazio cosmico, il luogo dell’equilibrio, il centro da cui deriva tutta l’ «attività del cielo». Di origini remote è poi la swastika, che designa la rotazione di un globo attorno al proprio asse diretta trasposizione della sfera celeste. Nella religione cristiana, la croce è il ricordo di un fatto storico, cioè la morte di Gesù, ma è anche il segno tangibile della presenza divina sulla terra. Nella narrazione biblica, il concetto della croce viene accostato a quello delI’«albero della vita» situato nel giardino dell’Eden. Nell' esoterismo islamico, a sua volta, la croce raffigura la «stazione divina» nella quale si risolve ogni contrasto e ogni antinomia. Réné Guénon è l’unico studioso che abbia affrontato e interpretato il senso dei due tronchi incrociati apparsi nelle varie fasi della cultura umana. Il simbolismo della croce si propone come una «summa»filosofica e religiosa che travalica il suo stesso tema. Nella nostra epoca di dubbi e incertezze, il libro di Guénon delinea il progetto per una nuovissima «legge di armonia» nella quale ogni presenza particolare e transitoria si coordini nella dimensione della totalità e dell’universalità.



René Guénon nacque a Blois (Francia) il 15 novembre 1886. Trasferitosi a Parigi nel 1904, sposa Berthe Loury e nel 1912 entra nell’islam. Nel 1921 pubblica i suoi primi libri. Nel 1928 muore la moglie, e nello stesso anno Guénon inizia la collaborazione alla rivista «Le voile d’Isis» che dal 1933 si chiamerà «Etudes Traditionnelles». Nei 1930, Guénon parte per il Cairo, dove si stabilirà definitivamente, sposando nel 1934 la figlia dello Sciaykh  Mohammed lbrahim, dalla quale avrà quattro figli. Muore in Egitto il 7 gennaio 1951. E' considerato uno dei più fedeli interpreti occidentali del «pensiero tradizionale». Di lui sono usciti presso Adelphi: L' esoterismo di Dante , Il Re del Mondo (1977), La Grande Triade (1980), Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi (1982) e Introduzione generale allo studio delle dottrine indù (1989).


JAlbum 7.3